Onorevoli Colleghi! - La regione Piemonte è caratterizzata dalla presenza di una sola corte d'appello, quella di Torino, che è competente, tra l'altro, per la Valle d'Aosta.
      La quantità e la qualità del carico di lavoro annuo di questo organo consigliano l'istituzione di una nuova corte d'appello in Novara. La città, seconda per numero di abitanti in Piemonte, è ubicata in modo da servire sia i tribunali di Vercelli e di Biella sia quello di Alessandria, nonché quello di Verbania, assai distanti da Torino.
      Certamente la diffusione della criminalità e gli incalzanti problemi della giustizia penale e civile evidenziano l'esigenza improcrastinabile del Piemonte orientale di avere una corte d'appello autonoma.
      In particolare, se si esaminano le circoscrizioni giudiziarie delle diverse corti d'appello appare evidente la sproporzione che riguarda alcune realtà, come quella del Piemonte e della Valle d'Aosta. Una popolazione di oltre 4.000.000 di abitanti, la presenza di ben diciassette tribunali, una conformazione del territorio caratterizzata da grandi distanze e da notevoli tempi di percorrenza dalla periferia a Torino, richiedono una divisione almeno in due parti dell'attuale circoscrizione giudiziaria.
      Lo stesso Consiglio regionale del Piemonte, con ordine del giorno approvato all'unanimità nell'ormai lontana seduta del 27 febbraio 2001, aveva invitato il presidente della giunta e il presidente del consiglio regionale ad attivarsi in tutte le sedi affinché fosse istituita una seconda corte d'appello per il Piemonte.
      Tale esigenza è stata più volte rappresentata in Parlamento attraverso la presentazione di progetti di legge e l'approvazione di atti di indirizzo durante la XIV legislatura.
      I motivi indicati paiono sufficienti per la presentazione e l'approvazione della presente proposta di legge nei tempi il più celeri possibile.

 

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